KUM! Cantiere
2025
SABATO
18
OTTOBRE
La cura è uno stato d’animo. Al suo interno coesistono elementi diversi. C’è il bisogno di nutrire e di nutrirsi, ma c’è anche qualcosa di simile alla cenere; c’è l’impulso a proteggere, ma anche l’intuizione che a volte la vulnerabilità va esposta; la cura ha bisogno di precisione, ma è utile anche saper mancare il bersaglio; serve accettare e anzi accogliere l’idea che le cose possano rompersi, che si rompono anche se le curiamo, e anzi a volte che debbano rompersi. Questo intervento proporrà un insieme di note sulla cura. Spunti, appunti, brevi indagini e altrettanto brevi digressioni su qualcosa che ci risulta tanto prossimo quanto alieno. Non proprio un diario; un diarietto. Alleggerendo ancora, una memorietta. Una memorietta della cura.
I Relatori
Giorgio Vasta
Giorgio Vasta (Palermo, 1970) ha pubblicato Il tempo materiale (minimum fax 2008), Spaesamento (Laterza 2010), Absolutely Nothing. Storie e sparizioni nei deserti americani (con Ramak Fazel, Humboldt/Quodlibet 2016), Tre orfani (Casagrande 2021), Palermo. Un’autobiografia nella luce (con Ramak Fazel, Humboldt Books), Come in sogno (con Michele Perriera, Glifo Edizioni).
Con Emma Dante ha scritto la sceneggiatura del film Via Castellana Bandiera (2013); sempre con Emma Dante ed Elena Stancanelli, di Le sorelle Macaluso (2020) e di Misericordia (2023).