Mancava in Italia un luogo aperto di riflessione sul tema della cura. Da quasi dieci anni le Marche, prima ad Ancona, ora a Pesaro, ospitano KUM!, che da subito si è imposto come un appuntamento di rilievo nazionale e internazionale in cui specialisti delle più diverse discipline umanistiche e scientifiche sono stati invitati a riflettere insieme al pubblico in un dialogo serrato e ogni volta imprevedibile. 

Negli anni, KUM! ha ospitato oltre 400 medici, psicoanalisti, psichiatri, pedagogisti, ma anche poeti e scrittori, filosofi e biologi, storici e antropologi che hanno condiviso e raccontato il loro lavoro in presa diretta sui tanti volti del prendersi cura e della ripartenza. Per questo la parola che identifica il festival è la parola KUM! Essa ricorre almeno due volte nel testo biblico, la prima a proposito delle vicende del profeta Giona. Dio, rivolgendosi al profeta, lo scuote dal suo sonno profondo rivolgendogli l’imperativo kum!, sveglia!, alzati! Si tratta di un invito onomatopeico, di una chiamata che esige movimento, ripartenza, responsabilità. La seconda occorrenza di questa antica parola la ritroviamo nei racconti evangelici delle guarigioni e delle risurrezioni compiute da Gesù, che alla figlia del notabile Giairo, morta da poco, lancia lo stesso appello miracoloso: “Alzati, cammina!”.

Massimo Recalcati, Direttore scientifico

2016 | Edizione Zero

KUM! nasce il 5 novembre del 2016, quando alla Mole Vanvitelliana di Ancona si tiene l’Edizione Zero del festival. Massimo Recalcati e Federico Leoni affrontano il tema della cura in due lectiones magistrales davanti alla platea gremita che, nel pomeriggio, segue con altrettanto interesse le varie conferenze, tra cui quella del critico cinematografico Andrea Bellavita sulla pellicola Mommy di Xavier Dolan.

Kum_Mole_5_nov_2016_Recalcati_MarascaMG_5711_1024
_MGM0220

2017 | L’Ingovernabile

Nel 2017 arriva la prima vera edizione di KUM!: tre giorni, 5 sale, 37 incontri, 56 relatori, 6.000 presenze per affrontare il tema de L’Ingovernabile, scelto a partire dal drammatico evento sismico che aveva da poco colpito la Regione Marche. Medici, filosofi, psicologi, intellettuali alle prese con l'ingovernabile dell'inconscio, della malattia, della città, della natura. Tra gli ospiti ricordiamo Bernard Stiegler, Andrea Bajani, Gad Lerner e Stefano Bartezzaghi.

2018 | Risurrezioni

Nel 2018 è la volta di Risurrezioni, parola ricca di implicazioni che Massimo Recalcati rigenera in un viaggio che passa attraverso le religioni, la strada, la scuola, le dipendenze, le cadute. 8 sale, 7.000 presenze, 65 relatori, 50 incontri. Tra in numerosi ospiti Concita De Gregorio, Paolo Giordano, Antonio Cerasa, Bernard Touboul.

KUM LAB 11 Mattina Parte 1-69
Recalcati-4

2019 | L’origine della Vita

Alla fine dell’edizione 2018, Massimo Recalcati annuncia i grandi temi delle due edizioni successive: L’origine della vita e La vita, alla fine. Una dichiarazione d'intenti solida, che si fonda sull'idea di preparare il pubblico e il mondo della conoscenza a un biennio: KUM! è anzitutto cammino, le varie edizioni sue pietre miliari. L’edizione 2019 si conferma un successo: 8.500 presenze grazie a una macchina organizzativa complessa e grandi nomi, come Ivano Dionigi, Guido Tonelli, Stefano Mancuso e Telmo Pievani.

2020 | La Cura

Nel 2020 la pandemia globale spinge a interrompere il percorso dedicato alla vita per far sì che KUM! risponda a un bisogno vivo e presente: nominare il trauma che avevamo appena iniziato a vivere per parlare, in modo essenziale, solo di cura. Un’edizione speciale, asciutta, specifica, formata unicamente da lectio dedicate all’accaduto e titolata, appunto, La cura. L’edizione, inevitabilmente modellata sulle norme di sicurezza vigenti in quel periodo, dimostra la capacità del festival di adattarsi e fronteggiare situazioni logistiche anche molto complesse, riuscendo a non deludere il suo pubblico.

kum_2020_day2_mattina (42)
Ph_DAY2_KUM21 (56)

2021 | Cantieri

Il 2021 avrebbe dovuto essere l’anno di ripresa del discorso sulla vita iniziato due anni prima, ma il protrarsi della pandemia spinge gli ideatori a rinviare nuovamente l’edizione prevista e rispondere a una nuova esigenza collettiva: KUM! diventa un laboratorio, un Cantiere di idee utili per il futuro, per la ripresa che si stava delineando all’orizzonte. Questa nuova e straordinaria edizione dà vita, quindi, a cantieri di lavoro divisi per settori, nei quali servono intuizioni efficaci messe a disposizione del paese per ripartire.

2022 | La Vita, alla fine

Il fine vita è un tema vasto e antico, impegna da sempre il mito e la letteratura, la medicina e la filosofia, l’arte e l'esperienza religiosa. Come e più di tutte le soglie che la vita umana attraversa, anche l’ultima si carica di significati molteplici e proietta la sua ombra sui precedenti passi. Ecco perché apre grandi interrogativi etici, clinici, giuridici, filosofici, tutti fulcro della settima edizione. Un totale di 10.000 presenze nel 2022: 8.300 nei tre giorni di festival, finalmente senza restrizioni e con due eventi che escono dai confini della Mole Vanvitelliana per approdare in altri luoghi della città di Ancona: Amen, prima sceneggiatura di Massimo Recalcati, rappresentata al Teatro Sperimentale, e l’anteprima nazionale di Brado, ultimo film di Kim Rossi Stuart; 1.700, invece, le presenze a KUM! Lab, il pre-festival di laboratori, incontri, spettacoli e proiezioni a cura di Jonas Ancona, destinati alle scuole e alla cittadinanza per rafforzare il legame con il tessuto sociale. Tra gli ospiti ricordiamo in modo particolare Francesca Mannocchi, Mariangela Gualtieri, Patrizia Caraveo, Moni Ovadia e Federico Faggin.

GAS01761