Il Festival KUM! ha un rapporto inscindibile con la città e il territorio in cui nasce. Per questo, collabora da anni con enti, scuole, istituzioni, cittadine e cittadini, offrendo attività e partecipando a progetti condivisi.
Nasce così il format KUM!Lab, un momento di incontro tra cittadini, istituzioni e vari professionisti che genera condivisione di metodi e contenuti su un tema specifico, dando vita a una rete di relazioni fondata sulla concretezza.
Organizzato in tre sezioni - Persona, Cosmo e Arte - il KUM!Lab coinvolge attori locali, istituzionali e non, e propone attività di informazione e di laboratorio sul tema dell'anno, con un focus specifico dedicato alle scuole e all'adolescenza.
Coordinamento Jonas Ancona
KUM! LAB 2017
Al fianco delle grandi riflessioni sul tema della Cura che nel 2017 compongono KUM! e animano Ancona e il suo lazzaretto, la direzione scientifica del Festival propone KUM!lab, un ventaglio di attività pratiche volte ad indagare la cura intesa come ricerca della salute, in collaborazione con Regione Marche, PF Innovazione, Ricerca e Competitività.
L'Aula Didattica della Mole allora diviene scenario di esperimenti per i più piccoli davvero stupefacenti. Il lab “Una passeggiata tra i geni: l’ingovernabile sequenza del DNA” curato da Cinzia Grazioli e Lidia Pirovano di CusMiBio cattura da subito l’attenzione di tanti giovani studenti: con la completa sequenza del genoma umano abbiamo conosciuto per la prima volta il numero dei geni e la loro posizione: il laboratorio, dedicato in particolare alla fascia 15-18 anni, rivela le nuove grandi prospettive della scienza e della medicina nell’era post-genomica, manifesta le potenzialità e gli sviluppi futuri, senza tralasciare gli aspetti etici e sociali ai quali le nuove biotecnologie ci pongono di fronte.
Intanto, nella Sala Boxe, va in scena “KUM!lab Science Factor”: la ricerca scientifica spiegata per gioco con i progetti vincitori del bando Salute e Benessere della Regione Marche e finanziati con fondi Europei, nazionali e regionali. Spazio alle 8 ricerche marchigiane più innovative nel campo salute e benessere, narrate in una sfida con due giurie molto particolari.E per tutta la durata dell’edizione 2017 del festival il pubblico di KUM! è protagonista del contest “Parole ingovernabili”. La parola è il farmaco più potente, è stato detto più di duemila anni fa. Da allora non abbiamo smesso di confrontarci con l’efficacia del linguaggio, che dà nome alle cose e ai sentimenti, dà forma all’inconscio e dà accesso al mondo dei nostri simili, si misura con l’ignoto e con l’ingovernabile dell’universo e lo restituisce alla dimensione del senso e dell’umano. Abbiamo chiesto ai nostri ospiti di trovare la loro parola dell’ingovernabile e ne abbiamo selezionate cinque: il Festival ne sceglie una sola.
KUM! LAB 2018
In linea con il tema delle Risurrezioni esplorato dai preziosi relatori ospiti di KUM!, nel 2018 il contenitore a vocazione scientifica del Festival rivolto ai più giovani e alla loro preziosa curiosità, indaga l’esistenza della vita nell’universo e le modalità con cui essa possa scomporsi e ricomparire altrove. All’interno dell’Aula didattica della Mole di Ancona, KUM!Lab propone il laboratorio “Cucinare una cometa!” a cura dei ricercatori ESA - Agenzia Spaziale Europea Adriana Postiglione e Marco Ziggiotti: a partire dai componenti chimici del corpo celeste e approfondendo i processi d’impatto sulla Terra e l’energia cinetica coinvolta, il laboratorio schiude alle ragazze e ai ragazzi partecipanti la possibilità di comprendere l’origine, l’età e la provenienza delle comete e svela l’occasione di intuire quale sia la loro influenza sull’evoluzione della Terra.
KUM! LAB 2019
Nel 2019 KUM!Lab conferma la sua offerta formativa con cinque attività laboratoriali diverse, reiterate per tutti i giorni di Festival, e propone una rassegna di presentazioni. L’Origine della Vita, tema scelto dalla direzione scientifica, viene esplicitato attraverso esperienze che coinvolgono giovani e giovanissimi e intercettano le connessioni tra scienza, fisica, biologia, calcolo computazionale e neuroscienze. Per questa edizione, KUM!Lab si sviluppa e si affida alla collaborazione con ESA - Agenzia Spaziale Europea, Asi-Agenzia Spaziale Italiana, Polo 9, Talent, Affaridicuore, Consultorio Familiare ASUR AV2, oltre che il Comune di Ancona, Assessorato Servizi Sociali Ufficio Innovazione Sociale Promozione della Salute, Assessorato Politiche Giovanili, Regione Marche.
L’Aula Didattica della Mole si popola quindi di una folta rosa di appuntamenti, che inaugura la mattina con “L’origine dei robot. Laboratorio di robotica e coding”: l’incontro, realizzato in collaborazione con Polo9 e Talent, affianca e accompagna i bambini - dai 6 agli 11 anni - verso una prima scoperta di questa tecnologia innovativa: un primo approccio fatto di ragionamento, riflessione, pensiero critico e creativo, che non tralascia la cura verso un corretto approccio e utilizzo delle nuove tecnologie.
A seguire, è l’ESA - Agenzia Spaziale Europea a coinvolgere bambini e ragazzi in due esperienze ludiche affascinanti che spalancano lo sguardo verso il cosmo, l’universo e la vita che vi abita. “Cuciniamo una cometa”, dedicato alla fascia 8-18 anni, esplora alcuni dei misteri che, tutt’oggi, tantissimi ricercatori cercano di svelare attorno alla vita sulla Terra e alla sua relazione con le Comete e i corpi celesti. La seconda proposta laboratoriale, pensata per bambini dagli 8 ai 13 anni, prende spunto dal cinquantesimo anniversario della conquista umana della Luna: a partire dalla realizzazione di un modello cartaceo di un lander, “Moon Landing” racconta come sia stato possibile atterrare sul nostro satellite.
Il pomeriggio prosegue in compagnia di Affaridicuore, il Consultorio Familiare ASUR AV2 e il Comune di Ancona. Rilvolto a ragazzi dagli 11 anni in su, l’appuntamento è pensato per far luce e dare un nome alle emozioni che abitano dentro di noi e nelle persone vicine: “#emoji: accendi le emozioni” punta allo sviluppo di una consapevolezza vigile delle emozioni e del loro riverbero nel corpo, nella mente e nel comportamento, e individua strategie possibili da mettere in atto per non lasciarsi travolgere da ciò che sentiamo.
Il laboratorio che chiude le giornate di Festival è “La vita: che sballo!”, a cura di Comune di Ancona Assessorato Servizi Sociali Ufficio Innovazione Sociale Promozione della Salute, Assessorato Politiche Giovanili e Regione Marche. Indossando speciali occhiali in grado di riprodurre lo stato di ebbrezza, i ragazzi potranno comprendere e sperimentare sulla propria pelle il significato di camminare e muoversi nello spazio sotto effetto di alcolici e superalcolici, prendendo coscienza delle difficoltà e quindi dei rischi in cui si può imbattere.
KUM!Lab accosta ai laboratori ludici e pratici una mini rassegna letteraria che, per ogni giorno di Festival, propone un appuntamento orientato a comprendere “Come nasce un testo di divulgazione scientifica”.
La rassegna si apre il venerdì con Matteo Massicci, Simona Kalin e Cristina Raimondo e “La conquista dello Spazio”, un'occasione per ripercorrere l’affascinante storia dell’esplorazione umana dello spazio e riflettere sul futuro della nostra specie tra le stelle, cercando di comprendere quale sia il modo migliore di presentare queste tematiche al pubblico.
Il secondo giorno di Festival accoglie “L’immaginario e la scienza”, incontro che si interroga e studia le possibilità di narrazione della scienza attraverso fiabe e favole. Grazie al libro “Tre Fiabe sulla scienza”, la filosofa Roberta Pelachin fa proprie le immagini del genere fiabesco e fantastico per veicolare i contenuti della biologia e della genetica. La domenica viene dedicata al satellite più attrattivo nella storia dell’essere umano e al suo movimento, regolare e al contempo sfuggente: con “Luna nuova, dalle eclissi alle basi lunari”, Ettore Perozzi recupera, contestualizza e attualizza le prime profonde domande filosofiche, scientifiche, astronomiche e letterarie che l’umano si pone da secoli contemplando il satellite.
KUM! LAB 2020 e 2021
Coincidendo con l’emergenza pandemica e relazionandosi con le misure di contenimento e prevenzione al contagio, KUM!Lab ha fermato la sua attività: non potendo più fare affidamento sullo spirito ludico, pratico, di vicinanza e contatto che contraddistingue e definisce le pratiche laboratoriali scelte dalla Direzione scientifica, questa necessaria pausa temporanea ha permesso una riflessione interna, che ha influenzato tematiche e pratiche laboratoriali nel segno di una territorialità, una prossimità e una concretezza necessaria per rifarsi comunità.
KUM! LAB 2022
Il fine vita è stato il tema della settima edizione di KUM!; nei tre giorni di Kum!Lab che hanno preceduto il festival, le istituzioni del territorio (Asur, Ospedali Riuniti, Inrca, Univpm, CNR, Esa) hanno messo a disposizione di cittadine e cittadini un ampio ventaglio di informazioni pratiche oltre che di approfondimenti. Nel contempo numerosi esperti (medici, psicologi, operatori sociali e culturali, scienziati) hanno proposto laboratori interattivi, workshop, eventi e attività didattiche.