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DIALOGHI

IL PENSIERO LIBERALE NELL'EPOCA DIGITALE

Il digitale sta trasformando le nostre vite, private e professionali. Alla base di questo cambiamento vi sono alcuni paradigmi, come quello dell’utilità, del consumo, della spendibilità. Sono paradigmi che raccontano di una tendenza a concepire il mondo attraverso filtri di tipo quantitativo, finalizzati alla misurabilità del nostro agire, funzionali al cosiddetto neoliberismo. Se non analizzati, criticati e decostruiti, questi filtri possono consegnarci con grande facilità a prospettive apertamente illiberali. Per intendere questo passaggio, però, è necessario chiarire in via preliminare quale sia il significato stesso del termine liberale, e a quale libertà esso faccia segno e apra la strada.

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BARBANO

Alessandro Barbano (Lecce, 26 luglio 1961) è un giornalista, scrittore e docente italiano. È condirettore del "Corriere dello Sport", editorialista di "Huffington Post", conduttore della rassegna stampa di Radio radicale, Stampa e Regime, e curatore della rubrica di libri War room books sul sito romaincontra.it. Ha diretto per quasi sei anni il "Mattino di Napoli" (2012-2018) e per cinque è stato vicedirettore del "Messaggero". Laureato in giurisprudenza all’università di Bologna, giornalista professionista dal 1984, ha alle spalle più di quarant’anni di giornalismo in testate nazionali e locali. Ha insegnato teoria e tecnica del linguaggio giornalistico, organizzazione del lavoro redazionale, sociologia delle comunicazioni di massa, retorica, linguaggi e stili del giornalismo, giornalismo politico ed economico all'Università La Sapienza di Roma, all’Università del Molise, alla Link University e all’Università Suor Orsola Benincasa. È autore di saggi dedicati al giornalismo e a temi di carattere politico e sociale: La Gogna (Marsilio 2023), L’inganno (Marsilio 2022), La visione (Mondadori 2020), Le dieci bugie (Mondadori 2019), Troppi diritti (Mondadori 2018), Dove andremo a finire (Einaudi 2011), Degenerazioni (Rubbettino 2007). Al giornalismo ha dedicato Professionisti del dubbio (Lupetti 1997), l’Italia dei giornali fotocopia (Franco Angeli 2003) e Manuale di giornalismo, (Laterza 2012). Presiede la Fondazione Campania dei Festival. Nominato dal Ministro dei Beni culturali, è componente del consiglio di indirizzo del Teatro di San Carlo e del museo di Palazzo Reale di Napoli.

TADDIO

Luca Taddio è stato cofondatore della società Mim Edizioni e direttore editoriale della casa editrice Mimesis; attualmente è Professore associato di Estetica presso l’Università di Udine. Si occupa in particolare di fenomenologia della percezione e di filosofia della tecnica. Ha pubblicato i seguenti libri: Spazi immaginali (2004), Fenomenologia eretica (2011), L’affermazione dell’architettura (con D. Cantone, 2011), Global Revolution (2012), I due misteri (2012), Verso un nuovo realismo (2013), Fotogrammi cosmopoliti (con E. Greblo, 2021), Tensioni globali (con E. Greblo, 2023), Merleau-Ponty (2024). Ha curato diversi volumi, tra cui: Costruire abitare e pensare (2009), Città metropoli e territorio (2012), Filosofia del digitale (con G. Giacomini, 2020). È responsabile scientifico della casa editrice “Società Aperta”, del Festival Mimesis e del “Primio Udine Filosofia”. È direttore del Master in Filosofia del digitale e coordinatore del corso di laurea triennale in Filosofia e Trasformazione Digitale.