

ANCONA, 16/10/2019 - Gli artisti Daniele Bordoni, Marta Palmieri e Chris Rocchegiani sperimenteranno un trasferimento dei propri studi nelle sale Vanvitelli de La Mole di Ancona nel periodo compreso tra sabato 28 settembre e domenica 20 ottobre, per aprire le proprie traiettorie artistiche con tre mostre personali in bilico tra un percorso espositivo classico ed una sperimentazione in itinere: nella singolarità e particolarità dei tre autonomi e distinti progetti, gli artisti condivideranno un analogo atteggiamento/approccio di presentazione/confronto con il pubblico.
A partire da una selezione iniziale di opere, gli artisti lasceranno spazio a zone in costruzione che evolveranno durante il tempo di esposizione delle tre mostre; le mostre dunque si andranno a definire progressivamente in una logica di metamorfosi continua: nei periodi di assenza degli artisti tutti gli oggetti presenti nelle sale saranno parte di una istallazione permanente e visitabile da parte del pubblico, mentre in alcuni momenti del periodo espositivo sarà possibile osservare il lavoro in crescita ed essere presenti durante l'esecuzione delle opere.
Le tre mostre si rivolgono all'esterno come un laboratorio aperto che vuole restituire uno spaccato del processo creativo dei tre artisti: a partire da sabato 28 settembre fino a domenica 20 ottobre, sarà possibile visitare le tre mostre personali, quasi come entrando nello studio di ognuno di essi e godendo in ogni momento di un preciso percorso allestito dagli stessi artisti.
Re-St sarà fucina di contenuti e sperimentazione di cui i visitatori potranno essere partecipanti attivi. Successivamente al periodo di svolgimento del progetto, questi contenuti daranno corpo a tre pubblicazioni distinte, quale documentazione dei processi e delle esperienze attivate da ognuno degli artisti coinvolti.
Ogni artista sceglierà un'opera che rimarrà in esposizione permanente negli spazi de La Mole, quale testimonianza di una residenza sperimentale all'interno del Progetto Presente.
Il lavoro di Daniele Bordoni (Jesi, 1974) è guidato da un’attenta analisi delle forme naturali, delle strutte architettoniche nonché da un interesse verso l'antropologia e l’esoterismo. Tra le mostre più significative del suo percorso artistico nel 2019 Interius, Galleria Nazionale delle Marche, Urbino; nel 2014 Ideologie der Natur, Corpo 6 Galerie, Berlino; nel 2013 Venusberg, TOMAV Torre di Moresco Centro Arti Visive, Moresco (Fm); nel 2007 Evo, Antonio Battaglia Arte Contemporanea, Milano; nel 2010 Kunstraum Richard Sorge Berlino, Impresa Pittura, CIAC Castello Colonna Museum, Genazzano, Roma.
La pratica di Marta Palmieri (Ancona, 1973), nata dalla sperimentazione l’uso di materiali è rivolta prevalentemente alla materia ceramica e all’impiego di forme antiche e primordiali. Le sue opere sono in collezione presso il Museo della porcellana Heritage, Jingdezhen (CHN), Museo Tsinghua, Pechino (CHN), Museo Castello Episcopio, Grottaglie (TA), Museo di Aveiro, Portogallo (ESP). Tra il 2018 e il 2019 le sue opere sono state in mostra: New Ceramics Artists, Galleria Hostler Burrows (NY), Colore Interiore, Montelupo Fiorentino (FI), Blanche de China, Musée Messéna, Pechino( CHN).
La pratica artistica di Chris Rocchegiani (Jesi, 1977) è incentrata sulla pittura e sugli aspetti compositivi che nascono dalla sovrapposizione di segno e colore, in cui si mescolano figurazione ed azione gestuale. Tra le mostre più significative del suo percorso artistico 2019 Diagrammi, Cripta747, Torino; 2018 Esercizi, Pinacoteca Civica, Jesi; 2017 Cuore part.2, La Mole, Ancona; 2016 VI Rassegna d’Arte Contemporanea, Ca’ dei Carraresi, Treviso; 2015 Two Calls, Dolomiti Contemporanee, Casso; 2014 Interno senza niente, Teatro Gentile da Fabriano, Fabriano; 2013 La camera esterna, Nottenera Festival, Serra dè Conti; 2013 10.800s, Teatro dei filarmonici, Ascoli Piceno..